Esistono materiali isolanti prodotti con le più impensabili sostanze, organiche e non.
Un esempio? Isolanti prodotti con funghi o altri microorganismi, biomattoni, coperture in lana di pecora o pannelli in pietra riciclata.
Da un’idea del Cradle to Cradle Products Innovation Institute è nato un concorso per stilare una classifica dei 10 materiali ecosostenibili più innovativi e insoliti.
La top ten è rivolta esclusivamente ai materiali edilizi, ai prodotti edili e ai processi costruttivi più green, ovvero prettamente indirizzati verso una concezione ecosostenibile dell’edilizia pubblica e privata.
Il concorso, ideato in collaborazione con Make it Right – l’associazione no profit divenuta famosa per aver realizzato l’Ecoquartiere di New Orleans – ha visto la partecipazione di ben 144 produttori di materiali edili ecosostenibili e naturali (isolanti, coibentazioni alternative, coperture in pietra ricilata, manti bituminosi recuperati da precedenti demolizioni, ecc).
Ma quali sono questi 10 materiali ecosostenibili più innovativi? Ecco la classifica.
- Struttura isolante ottenuta dal micelio
Al posto delle schiume plastiche prendono piede i materiali isolanti ottenuti a partire da sottoprodotti agricoli tra i quali figura l’impiego del micelio dei funghi. Il micelio è in grado di svilupparsi autonomamente crescendo direttamente all’interno della parete muraria; allo stesso modo, le pareti in legno di un’abitazione possono essere riempite, in poco meno di un mese, da uno strato isolante che le rende perfettamente ermetiche, ecologiche al 100%, ignifughe, prive di VOC e termicamente resistenti.
- Struttura isolante ottenuta dalla lana di pecora
Allo stesso modo si può creare una parete isolante ecosostenibile inserendo al suo interno della lana di pecora, totalmente riciclabile, sicura per l’ambiente e per le persone, ignifuga e oltretutto benefica per la salubrità dell’aria, dal momento che la lana è in grado di assorbire le sostanze inquinanti presenti nell’aria interna.
- Coperture e rivestimenti in pietra riciclata e plastica riciclata
Gli scarti di pietra calcarea possono essere efficacemente trasformati in materiali di copertura per tetti, solai, ecc. Lo stesso impiego è possibile per sacchetti alimentati e bottiglie o confezioni in plastica, totalmente riciclabili al termine del loro ciclo di vita media – circa 50 anni).
- Biomattoni ecologici
Hanno le stesse caratteristiche e prestazioni dei comuni mattoni, ma sono realizzati mediante l’azione congiunta di batteri e altri aggregati. I componenti di un biomattone spesso provengono da percorsi di riciclo; il processo produttivo consente di ottenere mattoni dalle prestazioni uguali se non, addirittura, superiori rispetto a quelli di uso comune.
- Pannelli in paglia
Se si lascia essiccare una grande quantità di paglia si possono costruire pannelli portanti che rappresentano una valida alternativa costruttiva economica ed ecologica. I pannelli in paglia, composti per il 99,4% da materiali riciclati a livello locali (paglia e legno), sono super isolanti e modulari: per questo, hanno riscontrato notevole applicazione per la costruzione di case passive.
- Componenti modulari ecosostenibili
Si tratta di veri e propri blocchi modulari, realizzati mediante materiali interamente riciclabili (legno e pietra ad esempio); in tal modo si ottengono prefabbricati che possono assemblati direttamente in loco e lavorati riducendo le quantità necessarie di acqua ed energia.
- Pannelli in fibra di cellulosa
Leggerissimi e riciclabili al 100%, vengono prodotti utilizzando un quantitativo estremamente limitato di acqua, mediante un processo “chiuso” che consente di recuperare il 99,5% delle risorse impiegate.
- Vernici di origine minerale
Si tratta di una particolare ed innovativa tipologia di vernici naturali, lavabili, ipoallergeniche e del tutto prive di sostanze tossiche. Le vernici di origine minerale, come quelle industriali, sono permeabili, ovvero in grado di impedire la proliferazione di batteri e muffe; grazie alla loro capacità di assorbire CO2 evitano inoltre l’insorgere di patologie respiratorie.
- Pannelli strutturali riciclati
Si usano al posto dei tradizionali muri a secco per pareti, pavimenti, partizioni e soffitti. Vengono realizzati con materiale edile ecocompatibile, e risultano particolarmente adatti anche in condizioni climatiche avverse e svantaggiose, dal momento che sono capaci di ridurre le emissioni di CO2 tre volte tanto rispetto a ciò che avviene normalmente.
- Pannelli rinforzati in legno, paglia e cemento
Trovano impiego nella realizzazione di pareti e tetti come elementi portanti; sono composti da una struttura principale rigida, in legno, e vengono assemblati combinando lana, legno e cemento. Questa tipologia di pannelli risulta molto vantaggiosa, perché si tratta di componenti impermeabili, ignifughi, resistenti a parassiti e termiti, isolanti, fonoassorbenti, versatili e privi di emissioni nocive.